Flusso turistico

Ultima modifica 21 gennaio 2020

Gli Inizi: Il Fenomeno Turismo comparve a Pizzighettone circa dieci anni fa, quando agli albori del 1992 un gruppo di volontari, che si costituirono poi ufficialmente l'anno successivo in associazione "Gruppo Volontari Mura", iniziarono a ripulire le mura dalla vegetazione infestante che per secoli si era sviluppata sulla cortina muraria. La spinta iniziale fu la curiosità di scoprire cosa si celasse sotto quella fitta cortina di rovi e di vegetazione che ricopriva per intero manufatti che neppure i pizzighettonesi più anziani ricordavano. Da un'opera di pulizia tutta manuale emerse come per incanto un tratto delle antiche mura che nessuno ricordava più.

Ma la scoperta più sensazionale fu che la porzione di antiche fortificazioni riportata alla luce si era mantenuta completamente intatta, con una splendida difesa avanzata (il Rivellino), un vasto fossato fortilizio, corpi di guardia e rampe di risalita.
Negli anni successivi si andò così scoprendo il valore della Città Murata, basato non solo sulle sue grandi proporzioni ma anche sulle due caratteristiche peculiari della cinta muraria di Pizzighettone: una architettura difensiva fatta di fortificazioni realizzate non in terrapieno, come ne esistono numerosi esempi in Italia, ma con la presenza al loro interno di una serie di ambienti a volta di botte, tutti comunicanti tra loro: le Casematte; nel centro storico ne esistono ben 89 (?) al di qua e al di la dell'Adda, nelle mura di Pizzighettone e in quelle di Gera
mura totalmente integre, che circondano per intero un centro storico a cavallo di un fiume; ancor oggi infatti l'Adda divide il centro storico in due borgate (Pizzighettone sulla sponda sinistra e Gera sulla sponda destra).
I turisti cominciarono ad apprezzare meravigliati il lavoro fatto dai volontari e, sulla base dell'entusiasmo generato da questi primi risultati, si costituirono a Pizzighettone altre associazioni che avviarono tutta una serie di iniziative culturali di successo ambientate nelle mura. Fiere, mostre, convegni, rievocazioni storiche e degustazioni hanno trovato così la loro cornice unica e irripetibile nella cerchia muraria e nel centro storico.


Oggi: Il lavoro da fare rimane ancora notevole, ma il grande impegno dell'attuale Amministrazione Comunale e la riscoperta delle radici culturali, ha ricreato nei Pizzighettonesi il senso di appartenenza alla propria terra ed alla propria cultura creando un notevole interesse ed una grande disponibilità dei cittadini per il recupero delle mura e per la loro valorizzazione. Anche l'indotto turistico si è sviluppato, passando da pochi, sparuti visitatori alle attuali 130 mila presenze, tra turisti che approdano a Pizzighettone in occasione delle varie manifestazioni dell'anno e visitatori accompagnati alla scoperta della città murata dallo staff di Guide turistiche del Gruppo Volontari Mura (circa 40 persone), a disposizione dei visitatori. Un flusso turistico, andato di pari passo con la riscoperta delle tradizioni gastronomiche, che ha inoltre contribuito anche ad incrementare le attività di ristorazione e di pubblico esercizio locali.